Storia e curiosità
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Storia e curiosità
La storia del tatuaggio risale ad oltre 5000 anni fa. nell'antico Egitto, infatti, era viva la pratica della decorazione del corpo. Il processo era lento e molto doloroso e, generalmente, era praticato dalle donne. E' probabile che questi primi tatuaggi avessero un significato mistico o magico giacchè pare che fossero riservati alle sacerdotesse. In effetti, LA MUMMIA TATUATA piu famosa è quella della sacerdotessa Amunet
sul cui corpo erano visibili ornamenti costituiti da punti e linee.
In alcune culture tribali, che creavano disegni incidendo la pelle e ungendo la ferita con cenere o tinture, i tatuaggi rappresentavano coraggio e maturità. Tra gl'indigeni dell'Ameica Centrale era abituale portare disegnate sul corpo le immagini degli dei, mentre per le prime culture nordamericane i tatuaggi erano segni irripetibili che avrebbero aiutato l'anima a superare gli ostacoli nel cammino verso la morte.
Il tatuaggio spesso lo troviamo legato a rituali ed espressioni col sacro, ed è questa la ragione principale per cui nella Bibbia viene intesa questa pratica come contraria a Dio. In effetti, oltre al pericolo per la salute che spesso si correva, disegnarsi la pelle era un atto divinatorio.
Il tatuaggio giapponese, che entrò nel mondo occiddentale grazie all'apertura delle rotte commerciali attorno al 1000, aveva unicamente la funzione di differenziare coloro che avevano commesso gravi delitti. Il castigo era considerato talmente terribile che gli individui con tatuaggi venivano ripudiati dalle loro famiglie. nel tentativo di far apparire più "moderna" la società, l'imperatore Mutsuhito proibì la pratica definendola esempio di "selvaggeria".